Percorsi nel
Parco del Lura
da Lomazzo


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In questa pagina ho inserito le mappe, viste da satellite, di alcuni percorsi situati nel Parco del Lura che a mio parere sono molto belli e alla portata di tutti.

Percorso n.1, circa 9,5 Km - Clicca Qui
Percorso n.2, circa 9,1 Km - Clicca Qui
Percorso n.3, circa 10,7 Km - Clicca Qui
Percorso n.4, circa 10,7 Km - Clicca Qui
Percorso n.5, circa 9,5 Km - Clicca Qui
Percorso n.6, circa 9,5 Km - Clicca Qui

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Il sito di riferimento del Parco del Lura è: http://www.parcolura.it/



Curiosità:

  • Facendo i percorsi sopra elencati ho scoperto Il Roccolo che serviva per la cattura gli uccelli tramite le reti.
    Il Roccolo è una casa in mezzo al bosco collocata sul culmine di una piccola collina ma a parte ciò non riuscivo a capire la tecnica venatoria che c'era dietro.
    Spinto da sana curiosità ho fatto un giro su internet ed ecco la risposta.



    Foto della casa del Roccolo posto nel comune di Cermenate



    Lo Zimbello è un uccello vivo legato con uno spago usato come richiami per gli altri uccelli.
    Lo Spauracchio è un rapace impagliato o finto, che ricorda però un rapace e che viene lanciato lungo un filo o a modo di aquilone quando la valle sottostante è piena d'uccelli.
    D'istinto gli uccelli, quando vedono nel cielo un rapace, volano bassi e tendono ad andare a nascondersi in mezzo agli alberi dove trovano le reti in cui restano imprigionati.
    Al centro della valle sotto il Roccolo, c'era sempre anche una pianta secca o appositamente potata per avere poche foglie che serviva agli uccelli che non amano gli alberi frondosi.
    Ovviamente oggi non è più utilizzato ma dopo e durante le due guerre aiutava l'integrazione del regime alimentare delle famiglie povere dei contadini della zona.

  • Sempre girovagando tra i boschi ho scoperto la Cascina le Tre Grazie che mi ha incuriosito e ho scoperto che questo è solo un nome dato abbastanza recentemente alla Cascina che in realtà veniva semplicemnte indicata come Bissago.
    A Bissago sono nate e hanno vissuto numerose persone di Lomazzo che lavoravano la terra come mezzadri.
    Prima dello scoppio della seconda guerra mondiale e durante Bissago è sempre stata una spina nel fianco dei Fascisti del luogo perche a Bissago batteva un ardente cuore Socialista che non accettò mai il Fascismo.
    A detta di alcuni anziani, Bissago rischiò anche di essere bruciata dai Fascisti; fortunatamente ciò non avvene e si salvo così un pezzo della nostra storia locale.
    La cascina ha una storia secolare: un documento del 1652 ne prova già la sua esistenza e ci informa che conteneva "tre fuochi" cioè tre famiglie.
    La terra e la cascina appartenevano al monastero delle monache di S. Marco di Como e apparterrà a quest'ordine fino al 1797 quando venne sciolto l'ordine e passa ad un fondo di religione per essere poi venduta alla famiglia Rospini di Como.
    I Rospini sono propietari del fondo fino al 1929, quando la proprietà viene venduta all'Ing. Tosi.
    Dopo la guerra passa tutto nelle mani dell' Ing. Francesco Iachello, figura di grande importanza nella ristrutturazione e riattivazione dell'azienda, offrendo lavoro e abitazione a numerosi nuclei familiari. Ora è di proprietà delle figlie
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